«Lo Spirito Santo regnerà quando anche le mie sofferenze e la croce regneranno nelle anime. Fin quando la croce non sarà impressa nelle anime, lo Spirito Santo non regnerà!»
Già cinquant’ anni prima del Concilio Vaticano Il Conchita ripete nei suoi scritti: «La Chiesa e il mondo hanno bisogno di una nuova Pentecoste, una seconda Pentecoste, una Pentecoste sacerdotale, una Pentecoste più profonda». Gesù le risponde nel 1927: «Prega per questa seconda venuta, per questa nuova Pentecoste… il mondo si oscura perché si è allontanato dallo Spirito Santo e tutto il male che succede ha la sua origine in questo… Perciò il mondo necessita più che mai della seconda venuta dello Spirito Santo, perché Egli disarma e distrugge satana che si è infiltrato nel cuore della Chiesa».
Perciò il Signore chiede a tutti gli uomini di supplicare insieme la venuta dello Spirito Santo «attraverso le vostre preghiere, i vostri sacrifici e le lacrime! Lo manderò di nuovo e questo succederà in un modo evidente, efficace che susciterà stupore nel mondo e porterà la Chiesa alla santità».
«Dì al Papa che è mia volontà che il mondo cristiano implori lo Spirito Santo, la pace e il Suo regno nei cuori». Questo ha chiesto il Signore a Conchita esattamente 80 anni fa. «Soltanto questo Spirito Santo può rinnovare il volto della terra; Egli porterà ai cuori la luce, l’unità e il vero amore… La Chiesa deve proclamarLo, le anime dovrebbero amarLo, tutto il mondo sia consacrato a Lui e il mondo vivrà la pace e l’effetto morale e spirituale più profondo anziché il male che lo tormenta».
Settant’anni fa, l’11 marzo 1928, il Signore ha promesso: «Verrà il giorno che si svolgerà a S. Pietro a Roma la consacrazione del mondo allo Spirito Santo. È Mio desiderio che l’universo venga consacrato allo Spirito Divino perché Egli si spanda su tutta la terra con la nuova Pentecoste».
” Voglio, figlia mia, che si introduca la comunione domenicale offerta allo Spirito Santo per le mani di Maria, in favore della Chiesa e dei miei sacerdoti. Si istituisca questa pratica nelle cinque Opere della Croce.
Per mezzo della Fraternità sacerdotale, soprattutto dei Vescovi che vi appartengono, si estenda alle Parrocchie, ai Seminari, alle università, ai Collegi e ad ogni Comunità religiosa. Tutti insieme, attraverso il Verbo, a cui il Padre non può negare nulla, devono alzare la voce al Cielo pregando per i miei prediletti sacerdoti. Lo Spirito Santo desidera effondersi ma non trova chi Lo accolga. Desidera cominciare dai sacerdoti: essi saranno il canale attraverso il quale Dio Spirito Santo raggiungerà le anime. Il mondo ha bisogno di un movimento spirituale nuovo, guidato dallo Spirito Santo.
Figlia mia, si metta in pratica questo desiderio, per la gloria soprattutto della terza Persona della Trinità, lo Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio e Cuore della mia chiesa amata“. (Dagli Scritti di Conchita, Cf. CC 39,81)
FONTI: Il libro delle novene ed. Ancilla; http://www.preghiereagesuemaria.it/santiebeati/conchita%20del%20messico.htm
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