sabato 25 febbraio 2017

La purificazione

Catalina Rivas                

26 ottobre 1996 Gesù
"Avete quasi alle porte il castigo imposto dalla giustizia di Mio Padre, esso non può essere evitato, ma può essere mitigato attraverso la preghiera e la devozione al Mio Cuore."

19 luglio 1996 Gesù
"Il mondo può già contemplare la purificazione. Ci saranno altre calamità, malattie, terremoti, cicloni che causeranno nuovi straripamenti di fiumi e mari. Le montagne arriveranno a essere inghiottite dalla terra. Cadranno ponti. Tutto questo accadrà se i Miei insisteranno nell’abolire il Mio Sacramento d’Amore."

14 gennaio 1996 Gesù
"Questa purificazione è contraria alla natura umana, ma è una fonte di bene per l’anima…"

14 giugno 1996 Gesù
"In questo momento si direbbe che è l’ora di Satana. I buoni si trovano perplessi, angustiati, si domandano con ragione: come finiremo? Ma Io ho conquistato il mondo, uomini di poca fede, perché temete? Non fu forse necessario che Io per primo soffrissi per poi entrare nella Gloria? Allo stesso modo è necessario che avvenga questa grande purificazione per separare la cattiva zizzania prima che brilli sopra la Chiesa e sopra il mondo nuovo, una luce abbagliante che farà risplendere la nuova Gerusalemme in tutto il suo fulgore. Questo nuovo Regno sarà il Regno della pace, dell’amore, della concordia sulla terra, preludio della vita beata del Cielo.
La venuta del Mio Regno sarà basata sulla carità."

26 luglio 1996 Gesù

"L’umanità sta vivendo tempi peggiori di quelli del grande diluvio…Dal cielo cadranno fiamme che distruggeranno tutti i peccatori, assieme con l’opera del maligno; terremoti, abissi, montagne di lava incandescente inghiottiranno interi villaggi. Avrete inondazioni, tempeste elettriche, mari in tempesta, suicidi e pestilenze. La Mia mano sinistra indica l’Avvertimento e la Mia mano destra indica il Miracolo. Prega, piccola Mia, ripara alle ferite del Mio Sacro Cuore."

Colui che ha una spada la sguaini!

25 gennaio 1996 L’arcangelo Michele       

a Catalina Rivas

"…Prima che il Signore avvolga il mondo col fuoco della Sua ira, è necessario che i buoni accendano nel cuore dei propri fratelli il fuoco dell’amore. Per questo è urgente istruire i fratelli. E’ una responsabilità che riguarda ogni anima e questo messaggio dovrebbe essere di richiamo per tutti. E’ l’ora della grande battaglia. Colui che ha una spada la sguaini. Questo messaggio è per tutti e lo si dovrà annunciare dai pulpiti. I morti parlano. Gli eserciti del cielo sono disposti in ordine di battaglia e pronti a rispondere al grido portentoso: Chi è come Dio? Sodoma, Gomorra, Hiroshima, Croazia…Le anime saranno sollevate come la polvere nelle grandi burrasche e gettate dalla Faccia di Dio nel fuoco eterno.
Non si nasconda in un quaderno la Voce di Dio, non si nascondano sotto terra i vostri talenti. Al contrario, proclamate a tutte le genti l’Amore del Creatore per la Sua creatura…Istruite i vostri fratelli. Nessuno si esima da questo obbligo. L’ora è grave, il pericolo imminente. Solo l’Amore può salvare il mondo. La Vergine Santissima è colei che trattiene ancora il "castigo". Se solo per un momento la Vergine dovesse smettere di intercedere con i suoi eletti, il mondo finirebbe…"

mercoledì 8 febbraio 2017

La seconda pentecoste


«Lo Spirito Santo regnerà quando anche le mie sofferenze e la croce re­gneranno nelle anime. Fin quando la croce non sarà impressa nelle ani­me, lo Spirito Santo non regnerà!»

Già cinquant’ anni prima del Concilio Vaticano Il Conchita ripete nei suoi scritti: «La Chiesa e il mondo hanno bisogno di una nuova Pentecoste, una seconda Pentecoste, una Pentecoste sacerdo­tale, una Pentecoste più profonda». Gesù le ri­sponde nel 1927: «Prega per questa seconda ve­nuta, per questa nuova Pentecoste… il mondo si oscura perché si è allon­tanato dallo Spirito San­to e tutto il male che suc­cede ha la sua origine in questo… Perciò il mon­do necessita più che mai della seconda venuta dello Spirito Santo, perché Egli disarma e di­strugge satana che si è infiltrato nel cuore del­la Chiesa».

Perciò il Signore chiede a tutti gli uomini di sup­plicare insieme la venuta dello Spirito Santo «attraverso le vostre preghiere, i vostri sacrifi­ci e le lacrime! Lo manderò di nuovo e questo succederà in un modo evidente, efficace che su­sciterà stupore nel mondo e porterà la Chiesa alla santità».

«Dì al Papa che è mia volontà che il mondo cristiano implori lo Spirito Santo, la pace e il Suo regno nei cuori». Questo ha chie­sto il Signore a Conchita esattamente 80 anni fa. «Soltanto questo Spirito Santo può rinnova­re il volto della terra; Egli porterà ai cuori la luce, l’unità e il vero amore… La Chiesa deve proclamarLo, le anime dovrebbero amarLo, tut­to il mondo sia consa­crato a Lui e il mondo vivrà la pace e l’effetto morale e spirituale più profondo anziché il male che lo tormenta».

Settant’anni fa, l’11 marzo 1928, il Signore ha promesso: «Verrà il giorno che si svolgerà a S. Pietro a Roma la con­sacrazione del mondo allo Spirito Santo. È Mio desiderio che l’uni­verso venga consacrato allo Spirito Divino per­ché Egli si spanda su tutta la terra con la nuo­va Pentecoste».

Voglio, figlia mia, che si introduca la comunione domenicale offerta allo Spirito Santo per le mani di Maria, in favore della Chiesa e dei miei sacerdoti. Si istituisca questa pratica nelle cinque Opere della Croce.

Per mezzo della Fraternità sacerdotale, soprattutto dei Vescovi che vi appartengono, si estenda alle Parrocchie, ai Seminari, alle università, ai Collegi e ad ogni Comunità religiosa. Tutti insieme, attraverso il Verbo, a cui il Padre non può negare nulla, devono alzare la voce al Cielo pregando per i miei prediletti sacerdoti. Lo Spirito Santo desidera effondersi ma non trova chi Lo accolga. Desidera cominciare dai sacerdoti: essi saranno il canale attraverso il quale Dio Spirito Santo raggiungerà le anime. Il mondo ha bisogno di un movimento spirituale nuovo, guidato dallo Spirito Santo.

Figlia mia, si metta in pratica questo desiderio, per la gloria soprattutto della terza Persona della Trinità, lo Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio e Cuore della mia chiesa amata“. (Dagli Scritti di Conchita, Cf. CC 39,81)