Li 26 marzo 2018
Cari amici
Oggi ha inizio per noi la festa più importante dell’anno, perché entriamo nella settimana santa. Questa è la festa più importante, per noi cristiani, discepoli di Cristo, perché nostro Signore ci ama fino al punto di aver donato la vita per la nostra redenzione, e ancora oggi più che mai vuole riversare su ognuno di noi un mare di grazie. Lui dice: «venite a me, voi che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò»
Questo dice il tuo diletto: «Io sono la tua salvezza (sal. 34,3) la tua pace, la tua vita, stai accanto a me e troverai la pace».
In questi tempi, dove l’uomo ha smarrito se stesso, dove il mondo è pervertito ed è ad un passo d’autodistruzione, Egli vuole ancora tentare di salvare i suoi figli, quelli che si lasciano plasmare dal suo infinito amore, quelli che abbandonano i traviamenti di questo mondo, perché scelgono di vivere con lui adesso e vogliono godere anche della vita eterna. Nella sua grande Misericordia, Dio ci ha donato un’ancora di salvezza proprio per questi ultimi tempi. Non aggrapparsi a quest’ancora, vuol dire essere superbi, illuderci di porcela fare da soli, credere di poterci salvare senza la sua Misericordia.
Quest’ ancora di salvezza si chiama: FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA
Domenica 8 aprile 2018 è la festa della Divina Misericordia
La novena si
inizia il venerdì santo (venerdì 30 marzo 2018) e si recita alle
3 del pomeriggio, per nove giorni consecutivi davanti all’immagine
di Gesù misericordioso e una croce.
Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia.
Il recipiente è quest’immagine con la scritta: “Gesù confido in Te” (Diario, 327).
«L’anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto ancora sulla terra la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte»
Coroncina alla Divina Misericordia
Si recita con la corona del Rosario.
Si inizia con: il Segno della croce:
Nel Nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
All’inizio recita un Padre Nostro, Ave Maria
e “Credo”.
Io credo in Dio, Padre Onnipotente, Creatore
del Cielo e della Terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il
quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio
Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno
risuscitò da morte; salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la Santa
Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.
Sui grani del Padre Nostro si dice:
a) “Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la
Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo,
b) in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.”
Sui grani dell’Ave Maria si dice:
Sui grani più piccoli si devono dire le seguenti parole:
a) “Per la Sua dolorosa
Passione
b) abbi misericordia
di noi e del mondo intero.”
(ripetere queste due preghiere
per tutte e cinque le decine)
Alla fine si dice tre volte:
a)
“Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale,
b) abbi pietà di noi e del mondo intero”
O, sangue e acqua che scaturisti dal costato aperto di Gesù,
come sorgente di Misericordia per noi confido in Te
Quindi
recitare: Preghiera
di incoraggiamento.*
Riempimi adesso, o Signore, con
il Dono dello Spirito Santo per portare la tua Santissima Parola ai peccatori
che devo contribuire a salvare nel tuo Nome. Aiutami a ricoprirli, attraverso le mie preghiere, con
il tuo Prezioso Sangue così che possano essere attirati al tuo Sacro Cuore.
Dammi il Dono dello Spirito Santo così che queste povere anime possano gioire
nel tuo Nuovo Paradiso.
Dite questa
preghiera ogni giorno dopo aver recitato la Mia Coroncina della Divina
Misericordia e voi, attraverso la vostra fedeltà a Me, Mi aiuterete a salvare i
Miei figli.»
Si conclude con il Segno della Croce
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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Le Promesse di Gesù Misericordioso
Con questa coroncina otterrai qualsiasi grazia, se quello che
chiedi è conforme alla Mia volontà. La Mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della
morte le anime che reciteranno questa coroncina.
I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una
tavola di salvezza.
Se verrà recitata accanto a un moribondo, Mi metterò fra il Padre
e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore Misericordioso.
L’ORA DELLA MISERICORDIA
Gesù ha raccomandato di recitare la coroncina nell’ora della
propria morte, ossia le 3 del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un’ora di grande misericordia per il mondo intero.
“In quell’ora - dice Gesù - non rifiuterò nulla all’anima che Mi
prega per la Mia Passione”.
L’IMMAGINE DI GESÙ MISERICORDIOSO
L’anima che venererà questa immagine non perirà, già su questa
terra Prometto la vittoria sui suoi nemici e sarà difesa come Mia gloria nell’ora della morte.
LA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA
L’anima che la prima domenica dopo Pasqua si confesserà e riceverà
degnamente la Santa Comunione, dopo aver fatto per 9 giorni a partire dal Venerdì
Santo una novena usando la Coroncina alla Divina Misericordia, riceverà la grande grazia della
remissione totale di tutte le pene e dei castighi.
LA DIFFUSIONE DEL CULTO DELLA DIVINA MISERICORDIA
A tutti sono dirette due promesse, la prima riguarda la protezione
materna in tutta la vita e la seconda riguarda l’ora della morte:
“Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e Ne
diffonderanno il culto, queste anime nell’ora della morte non avranno paura, la Mia Misericordia le
proteggerà in quell’ultima lotta”.
Festa della Divina Misericordia - Indulgenza Plenaria
"In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita
questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene", ha
detto Gesù (Q. I, p. 132).
Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel
giorno in modo degno: "la remissione totale delle colpe e castighi".
Questa grazia - spiega don I. Rozycki -
"è qualcosa di decisamente più grande che la Indulgenza Plenaria. Quest'ultima consiste infatti solo
nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (...). È essenzialmente più grande anche delle grazie dei
sei Sacramenti, tranne il Sacramento del Battesimo, poiché la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del Santo Battesimo.
Nelle
promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta
nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l'ha
innalzata al rango di "secondo Battesimo". In pratica, nel giorno della Divina Misericordia, se vengono soddisfatte le condizioni
poste dal Signore, si viene completamente rinnovellati nella Grazia di Dio.
Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle
fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia" (R., p. 25).
La Comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della
Misericordia; invece la Confessione può essere fatta entro 8 giorni prima o dopo la “domenica della Misericordia”.
L'importante è non avere alcun peccato.
Gesù non ha limitato la Sua generosità solo a questa, anche se
eccezionale, grazia. Infatti ha detto che riverserà "tutto
un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia", poiché
"in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali
scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di
accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto" (Q.
II, p. 267).
Don I. Rozycki scrive che una
incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in tre modi:
1. tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano
devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si convertissero, possono
partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la festa;
2. Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le
grazie salvificanti, ma anche benefici terreni - sia alle singole persone sia ad intere comunità;
3. tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili
per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia (R.,
p. 25-26).
Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:
1. che il quadro
della Misericordia sia quel giorno solennemente
benedetto e pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato;
2. che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile Misericordia Divina (Q. II, p. 227), e in tal modo risveglino nei fedeli
la fiducia.
"Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo
Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia Misericordia con la
solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta" (Q. II, p. 278).
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Novena
alla divina Misericordia
Gesù stesso chiese a Suor Faustina di scrivere questa Novena e
di recitarla in preparazione della Festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua. Tale novena comincia il Venerdì
Santo. (Diario 1208).
Benché questa Novena ottenga delle grazie particolari se
recitata in questo periodo, essa può essere recitata in qualsiasi momento dell’anno: abbiamo tanto bisogno del perdono di Gesù che mai
saranno troppe le invocazioni alla Divina Misericordia …
Gesù disse a Suor Faustina:
“Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla
sorgente della Mia Misericordia affinché attingano forza, sollievo e ogni grazia necessaria nei sacrifici della vita e specialmente
nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore svariate schiere di anime e le
immergerai nell’oceano della Mia Misericordia: Io le introdurrò nella Casa del Padre Mio. Nulla negherò a quelle anime che tu condurrai alla sorgente della
Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio, per l’amarezza della Mia
Passione, le grazie necessarie a queste anime” (Diario 1209).
Primo giorno
«Oggi conduciMi tutta l’umanità, e specialmente tutti i peccatori,
ed immergili nel mare della Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in
cui Mi getta la perdita delle anime».
Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d’avere
Compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che abbiamo nella Tua
infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non lasciarci uscire di lì per l’eternità.
Ti supplichiamo per l’amore che Ti unisce al Padre ed allo Spirito Santo.
O onnipotenza della Divina Misericordia, rifugio per l’uomo
peccatore, Tu che sei la misericordia e un mare di compassione, aiuta chi T’invoca in umiltà.
Eterno Padre, guarda con occhio di misericordia specialmente i
poveri peccatori e tutta l’umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù, e per la Sua
dolorosa Passione mostraci la Tua Misericordia, affinché per tutti i secoli possiamo esaltare
l’onnipotenza della Tua Misericordia. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Secondo giorno
«Oggi conduciMi le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi, ed
immergile nella Mia insondabile Misericordia. Essi Mi hanno dato la forza di superare l’amara
passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia Misericordia scende sull’umanità».
Misericordiosissimo Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in
noi la grazia, affinché Compiamo opere di misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il
Padre della Misericordia che è nei Cieli. La fonte dell’amore di Dio alberga nei cuori limpidi,
purificati nel mare della Misericordia, luminosi come le stelle, chiari come l’aurora.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia la
schiera eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e dona loro la potenza
della Tua benedizione, e per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi,
concedi loro la potenza della Tua luce, affinché possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in
modo da poter cantare assieme per tutta l’eternità le lodi della Tua Misericordia infinita. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Terzo giorno
«Oggi conduciMi tutte le anime devote e fedeli, ed immergile nel
mare della Mia Misericordia.
Queste anime Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono
state una goccia di conforto in un mare di amarezza».
O Gesù misericordiosissimo, che elargisci a tutti in grande
abbondanza le Tue grazie dal tesoro della Tua Misericordia, accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo
Cuore e non farci uscire da esso per tutta l’eternità. Te ne supplichiamo per l’ineffabile amore di cui
il Tuo Cuore arde per il Padre Celeste.
Sono imperscrutabili le meraviglie della Tua Misericordia, non
riesce a scandagliarle né il peccatore né il giusto. A tutti rivolgi sguardi di compassione, e attira
tutti al Tuo amore.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime fedeli,
come all’eredità del Figlio Tuo e, per la Sua dolorosa Passione concedi loro la Tua benedizione e
accompagnale con la Tua protezione incessante, affinché non perdano l’amore ed il tesoro della santa
fede, ma con tutta la schiera degli Angeli e dei Santi glorifichino la Tua illimitata Misericordia nei
secoli dei secoli. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Quarto giorno
«Oggi conduciMi i pagani e coloro che non Mi conoscono ancora.
Anche a loro ho pensato nella Mia amara Passione, ed il loro futuro zelo ha consolato il Mio Cuore.
Immergili nel mare della Mia Misericordia».
O misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo intero,
accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime dei pagani che non Ti conoscono
ancora. I raggi della Tua grazia li illuminino, affinché anche loro assieme a noi glorifichino i
prodigi della Tua Misericordia, e non lasciarli uscire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore. La luce del Tuo amore illumini le tenebre delle anime; fa’ che
queste anime Ti conoscano e glorifichino con noi la Tua Misericordia.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime dei
pagani e di coloro che non Ti conoscono ancora, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di
Gesù. Attirale alla luce del Vangelo. Queste anime non sanno quale grande felicità è quella di
amarTi. Fa’ che anche loro glorifichino la generosità della Tua Misericordia per i secoli dei
secoli. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Quinto giorno
«Oggi conduciMi le anime degli eretici e degli scismatici e
immergile nel mare della Mia Misericordia. «Nella Mia amara Passione Mi hanno lacerato le carni
ed il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all’unità della Chiesa, si rimargineranno le
Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia Passione».
Misericordiosissimo Gesù, che sei la Bontà stessa, Tu non rifiuti
la luce a coloro che Te la chiedono; accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime degli
eretici e le anime degli scismatici. Attirale con la Tua luce all’unità della Chiesa e non lasciarli
partire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore, ma fa’ che anch’essi glorifichino la generosità della Tua
Misericordia.
Anche per coloro che stracciano la veste della Tua unità sgorga
dal Tuo Cuore una fonte di pietà. L’onnipotenza della Tua Misericordia, o Dio, può ritrarre dall’errore
anche queste anime.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia alle
anime degli eretici e degli scismatici, che hanno dissipato i Tuoi beni ed hanno abusato delle Tue grazie,
perdurando ostinatamente nei loro errori. Non badare ai loro errori, ma all’amore del Figlio
Tuo e alla Sua amara Passione che ha preso su di Sé per loro, poiché anche loro sono racchiusi nel
pietosissimo Cuore di Gesù. Fa’ che anche essi lodino la Tua grande Misericordia per i secoli dei
secoli. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Sesto giorno
«Oggi conduciMi le anime miti e umili e le anime dei bambini e
immergile nella Mia Misericordia. Queste anime sono le più simili al Mio Cuore. Esse Mi hanno
sostenuto nell’amaro travaglio dell’agonia. «Li ho visti come gli angeli della terra che avrebbero
vigilato presso i Miei altari. «Su di loro riverso le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un’anima umile è
capace di accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena fiducia».
Misericordiosissimo Gesù, che hai detto: «Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore», accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime miti e umili e le
anime dei bambini. Queste anime attirano l’ammirazione di tutto il Paradiso e trovano lo speciale
compiacimento del Padre Celeste; formano un mazzo di fiori davanti al trono di Dio, del cui profumo
si delizia Dio stesso. Queste anime hanno stabile dimora nel pietosissimo Cuore di Gesù e cantano
incessantemente l’inno dell’amore e della misericordia per l’eternità. In verità l’anima umile
e mite già qui sulla terra respira il Paradiso, e del profumo del suo umile cuore si delizia il Creatore stesso.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime miti e
umili ed alle anime dei bambini, che sono racchiuse nella dimora del pietosissimo Cuore di Gesù. Queste
anime sono le più simili al Figlio Tuo; il loro profumo s’innalza dalla terra e raggiunge il Tuo
trono. Padre di Misericordia e d’ogni bontà, Ti supplico per l’amore ed il compiacimento che hai per
queste anime, benedici il mondo intero, in modo che tutte le anime cantino assieme le lodi della
Tua Misericordia per tutta l’eternità. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Settimo giorno
«Oggi conduciMi le anime che venerano in modo particolare ed
esaltano la Mia Misericordia, ed immergile nella Mia Misericordia. Queste anime hanno sofferto
maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse sono un
riflesso vivente del Mio Cuore pietoso.
Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella
vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell’Inferno; Io difenderò in modo particolare ciascuna di
loro nell’ora della morte».
Misericordiosissimo Gesù, il cui Cuore è l’amore stesso, accogli
nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime che in modo particolare venerano ed esaltano la
grandezza della Tua Misericordia. Queste anime sono forti della potenza di Dio stesso, in mezzo ad
ogni genere di tribolazioni e contrarietà, avanzano fiduciose nella Tua Misericordia. Queste
anime sono unite a Te, Gesù, e reggono sulle loro spalle l’umanità intera. Esse non saranno
giudicate severamente, ma la Tua Misericordia le avvolgerà nell’ora della morte. L’anima che esalta
la bontà del Suo Signore, viene da Lui particolarmente amata, è sempre accanto alla sorgente viva, ed
attinge la grazia dalla Divina Misericordia.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime che
esaltano e venerano il Tuo più grande attributo, cioè la Tua insondabile Misericordia, e che sono
racchiuse nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono un Vangelo vivente, le loro mani sono
colme di opere di misericordia e la loro anima è piena di gioia e canta all’Altissimo l’inno della
misericordia. Ti supplico, o Dio, mostra loro la Tua Misericordia secondo la speranza e la fiducia che
hanno posto in Te; si adempia in essi la promessa di Gesù che ha detto loro: «Le anime che onoreranno la Mia insondabile Misericordia, Io stesso le difenderò come Mia gloria durante la vita, ma specialmente
nell’ora della morte». Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Ottavo giorno
«Oggi conduciMi le anime che sono nel carcere del Purgatorio ed
immergile nell’abisso della Mia Misericordia. I torrenti del Mio Sangue attenuino la loro arsura.
«Tutte queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia Giustizia; è
in tuo potere recar loro sollievo.
Prendi dal tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile
per loro … Oh, se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro l’elemosina dello
spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei confronti della Mia Giustizia!».
Misericordiosissimo Gesù, che hai detto che vuoi misericordia,
ecco io conduco alla dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime del Purgatorio, anime che a Te sono
molto care e che, tuttavia, debbono soddisfare la Tua Giustizia. I torrenti del Sangue e dell’Acqua
che sono scaturiti dal Tuo Cuore spengano il fuoco del Purgatorio, in modo che anche là venga
glorificata la potenza della Tua Misericordia. Dall’arsura tremenda del fuoco del Purgatorio s’innalza un lamento
alla Tua Misericordia, e le anime ricevono conforto, sollievo e refrigerio nel torrente formato dal
Sangue e dall’Acqua.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime che
soffrono nel Purgatorio, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Ti supplico per la
dolorosa Passione del Figlio Tuo Gesù e per tutta l’amarezza da cui fu inondata la Sua Santissima Anima,
mostra la Tua Misericordia alle anime che sono sotto lo sguardo della Tua Giustizia: non guardare
a loro se non attraverso le Piaghe del Tuo amatissimo Figlio Gesù, poiché noi crediamo che la Tua
Bontà e la Tua Misericordia sono senza limiti. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Nono giorno
«Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell’abisso della Mia
Misericordia. Queste anime feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia Anima
nell’Orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnanza per un’anima tiepida. Sono state loro la causa
per cui ho detto: – Padre, allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per
loro, ricorrere alla Mia Misericordia costituisce l’ultima tavola di salvezza».
Misericordiosissimo Gesù, che sei la Pietà stessa, introduco nella
dimora del Tuo Cuore pietosissimo le anime tiepide. Possano riscaldarsi nel Tuo puro amore queste
anime di ghiaccio, che assomigliano a cadaveri e suscitano in Te tanta ripugnanza. O Gesù
pietosissimo, usa l’onnipotenza della Tua Misericordia, attirale nell’ardore stesso del Tuo amore e concedi
loro l’amore santo, dato che puoi tutto. Il fuoco e il ghiaccio non possono stare uniti, poiché o si spegne
il fuoco o si scioglie il ghiaccio, ma la Tua Misericordia, o Dio, può soccorrere miserie anche maggiori.
Eterno Padre, guarda con occhi di misericordia alle anime tiepide,
che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della Misericordia, Ti supplico
per l’amarezza della Passione del Tuo Figlio e per la Sua agonia di tre ore sulla croce, permetti
che anche loro lodino l’abisso della Tua misericordia. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
La domenica della Misericordia
Gesù disse a Suor Faustina: “Desidero che la Festa
della Misericordia sia un rifugio e un riparo per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel
giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che
si avvicineranno alla sorgente della Mia Misericordia.
L’anima che si accosta alla Confessione (entro 8 giorni prima o
dopo la “domenica della Misericordia”) ed alla Santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le
grazie divine.
“Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi
peccati fossero come lo scarlatto” (Diario 699).
“Figlia mia, di' che la Festa della Mia Misericordia è uscita
dalle Mie viscere a conforto del mondo intero” (Diario 1517).
Gesù desidera che questa festa sia celebrata la prima domenica
dopo Pasqua. Gesù ha fatto una grande promessa per chi riceve il Sacramento della Confessione e
della Comunione in tal giorno: il perdono totale dei nostri peccati e la remissione delle pene! Si
tratta di un’indulgenza plenaria, come quella ricevuta nel Battesimo.
Il sacramento della confessione
“Figlia Mia, quando ti accosti alla
Santa Confessione, a questa sorgente della Mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio Sangue ed Acqua che
uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla Santa Confessione immergiti
tutta nella Mia Misericordia con grande fiducia, in modo che Io possa versare sulla tua anima
l’abbondanza delle Mie grazie.
Quando vai alla Confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in
confessionale, Mi copro soltanto dietro al sacerdote, ma sono Io che opero nell’anima. Lì la miseria
dell’anima si incontra col Dio della Misericordia.
Di' alle anime che da questa sorgente della Misericordia possono
attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia: se la loro fiducia sarà grande, la
Mia generosità non avrà limiti.
I rivoli della Mia Grazia inondano le anime umili. I superbi sono
sempre nell’indigenza e nella miseria, poiché la Mia Grazia si allontana da loro e va verso le anime
umili” (Diario
1602).
“Di' alle anime dove debbono cercare le consolazioni, cioè nel tribunale della Misericordia. Lì avvengono i più grandi miracoli che si ripetono continuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre fare pellegrinaggi in terre lontane né celebrare solenni
riti esteriori, ma basta mettersi con fede ai piedi di un Mio rappresentante e confessargli la propria
miseria, ed il miracolo della Divina Misericordia si manifesterà in tutta la sua pienezza.
Anche se un’anima fosse come un cadavere in decomposizione ed
umanamente non ci fosse alcuna possibilità di resurrezione e tutto fosse perduto, non sarebbe
così per Dio: un miracolo della Divina Misericordia risusciterà quest’anima in tutta la sua pienezza.
Oh! Infelici coloro che non approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete
invano, quando sarà troppo tardi!” (Diario 1448).
La Santa Comunione
“Io desidero unirmi con le anime umane; la Mia delizia è unirmi
con le anime. Sappi, figlia Mia, che quando nella Santa Comunione vengo in un cuore umano, ho le mani
piene di grazie di ogni genere e desidero donarle all’anima, ma le anime non Mi prestano nemmeno
attenzione, Mi lasciano solo e si occupano d’altro. Oh, quanto è triste per Me che le anime non
conoscano l’Amore!” (Diario 1385).
“Quanto Mi addolora che le
anime si uniscano così poco a Me nella Santa Comunione!
Attendo le anime ed esse sono indifferenti verso di Me. Le amo
con tanta tenerezza e sincerità ed esse non si fidano di Me! Voglio colmarle di grazie, ma esse non
vogliono riceverle. Trattano con Me come una cosa inerte, eppure ho un Cuore pieno di Misericordia e
d’amore”.
“Scrivi questo per le anime dei religiosi: che è una delizia per
Me entrare nei loro cuori con la Santa Comunione” (Diario 1638).
“Vedi, ho lasciato il trono del
Cielo per unirmi a te. Quello che vedi ora è appena un lembo e la tua anima già sviene per amore, allora come si sbalordirà il tuo
cuore quando Mi vedrai in tutta la Mia gloria?
Ma voglio dirti che la
vita eterna deve cominciare già su questa terra per mezzo della Santa Comunione. Ogni Santa Comunione ti rende più idonea a trattare familiarmente
con Dio per tutta l’eternità” (Diario 1810).
FRUTTI DELLA PREGHIERA
(Il
DIARIO di Santa suor Faustina)
“Con la
preghiera l’anima si prepara ad affrontare qualsiasi battaglia. In qualunque
condizione si trovi un’anima, deve
pregare. Deve pregare l’anima pura e bella, poiché diversamente perderebbe la
sua bellezza. Deve pregare l’anima
che tende alla purezza, altrimenti non vi giungerà. Deve pregare l’anima che si
è appena convertita, diversamente
cadrebbe di nuovo. Deve pregare l’anima peccatrice, immersa nei peccati, per
poter risorgere. E non c’è
anima che non abbia il dovere di pregare, poiché ogni grazia arriva tramite la
preghiera” (Diario, 146).
“L’anima
deve essere fedele alla preghiera, nonostante le tribolazioni, l’aridità e le
tentazioni, poiché dalla preghiera in
prevalenza dipende talvolta la realizzazione dei grandi progetti di Dio, e se
noi non perseveriamo nella preghiera, mettiamo
degli impedimenti a ciò che Iddio voleva compiere per mezzo nostro oppure in
noi. Ogni anima ricordi queste
parole: e trovandosi in una situazione difficile, pregava più a
lungo...” (Diario, 872).
“La
pazienza, la preghiera ed il silenzio rafforzano l’anima. Ci sono momenti nei quali
l’anima deve tacere, non è conveniente
che parli con le creature. Sono i momenti d’insoddisfazione di se stessa (...)
In quei momenti vivo esclusivamente
di fede...” (Diario, 944).
“Il
silenzio è una spada nella lotta spirituale (...) L’anima silenziosa è idonea
alla più profonda unione con Dio; essa vive
quasi di continuo sotto il soffio dello Spirito Santo.
In
un’anima silenziosa Iddio opera senza impedimenti...” (Diario, 477).
“Dobbiamo
pregare spesso lo Spirito Santo per ottenere la grazia della prudenza.
La
prudenza si compone di: riflessione, ragionevole considerazione e fermo
proposito. L’ultima decisione appartiene
sempre a noi...” (Diario, 1106).
“Il
Signore stesso che mi spinge a
scrivere le preghiere e gli inni sulla Sua Misericordia...” (Diario, 1593).
“Desidero
che tu conosca più a fondo l’amore di cui arde il Mio Cuore verso le anime e lo
comprenderai quando mediterai la Mia Passione. Invoca la Mia Misericordia per
i
peccatori; desidero la loro salvezza. Quando reciterai questa preghiera con
cuore pentito e con fede per qualche peccatore,
gli concederò la grazia della conversione.
La
breve preghiera è la seguente: O Sangue e Acqua, che
scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia
per noi, confido in Te” (Diario, 187).
PREGHIERE DI SANTA SUOR FAUSTINA
“Amore
eterno, fiamma pura, ardi incessantemente nel mio cuore e divinizza tutto il mio
essere in forza della Tua eterna predilezione, per la quale mi hai dato
l’esistenza, chiamandomi a partecipare alla
Tua eterna felicità...” (Diario, 1523).
“O
Dio misericordioso, che non ci disprezzi, ma ci colmi continuamente delle Tue
grazie, ci rendi degni del Tuo
regno e, nella Tua bontà, riempi con gli uomini i posti che furono abbandonati
dagli angeli ingrati. O Dio
di grande Misericordia, che hai distolto il Tuo sguardo santo dagli angeli
ribelli e l’hai rivolto all’uomo pentito,
sia onore e gloria alla Tua insondabile Misericordia..” (Diario, 1339).
“O
Gesù, disteso sulla croce, Ti supplico, concedimi la grazia di adempiere
fedelmente la santissima volontà del
Padre Tuo, sempre, ovunque ed in tutto.
E
quando la volontà di Dio mi sembrerà pesante e difficile da compiere, Te ne
supplico, Gesù, scenda allora su
di me, dalle Tue Piaghe, la forza ed il vigore e le mie labbra ripetano:
Signore, sia fatta la Tua volontà...Gesù
pietosissimo, concedimi la grazia di dimenticare me stessa, in modo che viva
totalmente per le
anime, collaborando con Te all’opera della salvezza, secondo la santissima
volontà del
Padre Tuo...” (Diario, 1265).
“...O
Signore, desidero trasformarmi tutta nella Tua Misericordia ed essere il
riflesso vivo di Te. Che il più grande attributo
di Dio, cioè la Sua incommensurabile Misericordia, giunga al mio prossimo
attraverso il mio cuore e la mia anima.
Aiutami,
o Signore, a far sì che i miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non
nutra mai sospetti e non giudichi
sulla base di apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c’è di bello
nell’anima del mio prossimo e gli sia di
aiuto.
Aiutami,
o Signore, a far sì che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle
necessità del mio prossimo, che le mie
orecchie non siano indifferenti ai dolori ed ai
gemiti del mio prossimo.
Aiutami
o Signore, a far sì che la mia lingua sia misericordiosa e non parli mai
sfavorevolmente del prossimo, ma abbia
per ognuno una parola di conforto e di
perdono.
Aiutami,
o Signore, a far sì che le mie mani siano misericordiose e piene di buone
azioni, in modo che io sappia fare unicamente
del bene al prossimo e prenda su di me i lavori più pesanti e più penosi.
Aiutami,
o Signore, a far sì che i miei piedi siano misericordiosi, in modo che io
accorra sempre in aiuto del prossimo,
vincendo la mia indolenza e la mia stanchezza.
Aiutami,
o Signore, a far sì che il mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte
le sofferenze del prossimo (...) Alberghi in me la Tua Misericordia, o mio
Signore...” (Diario, 163).
“O
Re di Misericordia, guida la mia anima” (Diario, 3).
“...Ogni
battito del mio cuore sia un inno di ringraziamento per Te, o Dio. Ogni goccia
del mio sangue circoli
per Te, o Signore. La mia anima sia tutta un cantico di
ringraziamento alla Tua Misericordia. Ti amo, o Dio, per Te stesso”(Diario,
1794).
“O
Gesù, desidero vivere nel momento presente, vivere come se questo giorno fosse
l’ultimo della mia vita:
utilizzare
scrupolosamente ogni attimo per la maggior gloria di Dio,
sfruttare per me ogni circostanza, in modo che la mia anima ne ricavi un
profitto. Guardare ad ogni cosa da questo
punto di vista, e cioé che nulla avviene senza il volere di Dio. O Dio
d’insondabile Misericordia, abbraccia il mondo
intero e riversati su di noi per mezzo del Cuore pietoso di Gesù” (Diario,
1183).
“O Dio
di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che oggi tutta l’umanità grida
dall’abisso della sua miseria alla Tua
Misericordia, alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della
propria miseria. O Dio benigno, non
respingere la preghiera degli esuli di questa terra. O Signore, bontà
inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra
miseria e sai che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre
forze, Ti supplichiamo, previenici con la
Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua Misericordia, in modo
che possiamo adempiere fedelmente
la Tua santa volontà durante tutta la vita e nell’ora della morte.
L’onnipotenza della Tua Misericordia ci difenda
dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere
con fiducia, come figli Tuoi, la Tua
ultima venuta...” (Diario, 1570).
L’AMORE
DI DIO IL FIORE, LA MISERICORDIA IL FRUTTO.
“L’anima
dubbiosa legga queste considerazioni sulla Misericordia e diventi fiduciosa.
Misericordia
di Dio, che scaturisci dal seno del Padre, confido in Te.
Misericordia
di Dio, massimo attributo della divinità, confido in Te.
Misericordia
di Dio, mistero inconcepibile, confido in Te.
Misericordia
di Dio, sorgente che scaturisce dal mistero della Santissima Trinità,
confido in Te.
Misericordia
di Dio, che nessuna mente umana né angelica può comprendere, confido in
Te.
Misericordia
di Dio, da cui scaturisce ogni vita e felicità, confido in Te.
Misericordia
di Dio, al di sopra dei cieli, confido in Te.
Misericordia
di Dio, sorgente di miracoli e di eventi eccezionali, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che abbracci tutto l’universo, confido in Te.
Misericordia
di Dio, venuta nel mondo nella persona del Verbo Incarnato, confido in
Te.
Misericordia
di Dio, che sei sgorgata dalla ferita aperta nel Cuore di Gesù, confido
in Te.
Misericordia
di Dio, rinchiusa nel Cuore di Gesù per noi e specialmente per i
peccatori, confido
in Te.
Misericordia
di Dio, imperscrutabile nell’istituzione della Santa Eucaristia, confido
in Te.
Misericordia
di Dio, nell’istituzione della santa Chiesa, confido in Te.
Misericordia
di Dio, nel sacramento del santo battesimo, confido in Te.
Misericordia
di Dio, nella nostra giustificazione per mezzo di Gesù Cristo, confido
in Te.
Misericordia
di Dio, che ci accompagni per tutta la vita, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che ci abbracci specialmente nell’ora della morte, confido in
Te.
Misericordia
di Dio, che ci doni la vita immortale, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che ci segui in ogni momento della vita, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che ci difendi dal fuoco dell‘inferno, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che converti i peccatori induriti, confido in Te.
Misericordia
di Dio, meraviglia per gli angeli, incomprensibile ai santi, confido in
Te.
Misericordia
di Dio, insondabile in tutti i misteri di Dio, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che ci sollevi da ogni miseria, confido in Te.
Misericordia
di Dio, sorgente della nostra felicità e della nostra gioia, confido in
Te.
Misericordia
di Dio, che ci hai chiamati dal nulla all’esistenza, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che abbracci tutte le opere delle Sue mani, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che coroni tutto ciò che esiste ed esisterà, confido in Te.
Misericordia
di Dio, in cui tutti siamo immersi, confido in Te.
Misericordia
di Dio, dolce sollievo dei cuori affranti, confido in Te.
Misericordia
di Dio, unica speranza delle anime disperate, confido in Te.
Misericordia
di Dio, riposo dei cuori e serenità in mezzo alla paura, confido in Te.
Misericordia
di Dio, delizia ed estasi delle anime sante, confido in Te.
Misericordia
di Dio, che infondi speranza contro ogni speranza, confido in Te.
O Dio
Eterno, la cui Misericordia è infinita ed il tesoro della compassione è
inesauribile, guarda benigno a noi e
moltiplica
su di noi la Tua Misericordia, in modo che nei momenti difficili non disperiamo
né ci perdiamo d’animo,
ma con
grande fiducia ci sottomettiamo alla Tua santa volontà, che è amore e la stessa
Misericordia” (Diario, 949).
Gesù
pietosissimo, che sei la stessa compassione, introduci le anime tiepide nella
dimora del tuo Cuore misericordiosissimo.
Fa' che si riscaldino al fuoco del tuo puro amore queste anime che sono simili
a cadaveri e ti ispirano
tanto ribrezzo. O Gesù pietosissimo, usa l'onnipotenza della tua Misericordia e
attirale nelle fiamme più ardenti
del tuo amore, donando loro un sacro zelo, perché Tu puoi tutto. Il fuoco e il
ghiaccio mai non stanno insieme:
quello si spegne, oppure questo fonde; sol la pietà del Ciel rende feconde le
sterili creature senza speme.
Eterno
Padre, getta uno sguardo di commiserazione sulle anime tiepide, che sono
racchiuse nel pietosissimo Cuore di
Gesù. Padre della Misericordia, ti supplichiamo per l'amarissima Passione di
tuo Figlio e per la sua agonia di tre ore
sulla Croce, permetti che anch'esse giungano a glorificare le profondità della
tua Misericordia. Amen.]
(Il
DIARIO di Santa suor Faustina, 1209-1229)
Gesù
ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa:
"Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...).
Se
non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre" (Q. II, p. 345).
La
preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita,
cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina
alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha
detto a proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere" (Q. II, p. 294).
"Sì,
- ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa
della Misericordia, ma deve esserci
anche l'azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne
celebrazione di questa festa e col culto all'immagine
che è stata dipinta" (Q. II, p. 278).
"Desidero concedere grazie inimmaginabili
alle anime - diceva il Signore - che hanno fiducia nella Mia Misericordia (D 687).
Ho aperto il mio cuore come una viva
sorgente di Misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino
con grande fiducia a questo mare di
misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione e i giusti verranno
rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua
fiducia nella mia Misericordia, nell'ora della morte colmerò l'anima con la mia
pace Divina" (D. 1520).
Una
particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno:
"la remissione totale delle colpe e castighi".
Questa
grazia - spiega don I. Rozycki - "è qualcosa di decisamente più grande che
la indulgenza plenaria.
Quest'ultima
consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati
commessi (...). E' essenzialmente più
grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del
battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei
castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle
promesse riportate Cristo ha legato la remissione
dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della
Misericordia, ossia da questo punto di vista
l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo". E' chiaro che la
Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere
non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione
alla Divina Misericordia" (R., p. 25).
La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia,
invece la confessione - come dice don I. Rozycki
- può essere fatta prima (anche qualche giorno). L'importante è non avere alcun
peccato.
"Desidero
concedere la remissione totale alle
anime che si accostano alla confessione ed alla santa comunione nel
giorno della festa della mia misericordia"
Ci
sono diversi tipi di Promesse che Gesù stesso ha rivelato a Santa Faustina:
1-Le
promesse legate alla venerazione dell'immagine che raffigura Gesù
Misericordioso:
Gesù
ha definito con molta chiarezza tre promesse:
-
"L'anima che venererà
questa immagine, non perirà" (Q. I, p.
18): cioè ha promesso la salvezza eterna.
-
"Prometto pure già su
questa terra (...) la vittoria sui nemici"
(Q. I, p. 18): si tratta dei
nemici della salvezza e del raggiungimento di grandi progressi sulla via della perfezione
cristiana.
-
"Io stesso la
difenderò come Mia propria gloria" nell'ora della morte (Q. I, p. 26): ha cioè promesso la grazia di una morte
felice.
La
generosità di Gesù non si limita a queste tre grazie particolari. Poiché‚ ha
detto: "Porgo agli uomini il
recipiente, col quale debbono venire ad attingere le
grazie alla sorgente della misericordia"
(Q. I, p. 141), non ha posto alcun limite n‚ al
campo n‚ alla grandezza di queste grazie e dei benefici terreni, che ci si può
aspettare, venerando con incrollabile fiducia
l'immagine della Divina Misericordia.
2-
La promessa generale legata alla Coroncina è:
"Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi
chiederanno" (Q. V, p. 508). "Con essa - ha detto un' altra volta Gesù - otterrai tutto, se quello che chiedi è
conforme alla Mia volontà"
(Q. VI, p. 568). La volontà di Dio è
espressione del Suo amore per l'uomo, dunque tutto ciò che è in disaccordo con
essa o è un male o è dannoso e non può essere
dispensato neanche da Padre migliore.
3
- Le promesse particolari legate alla Coroncina riguardano l'ora della morte:
"Chiunque la reciterà otterrà tanta
misericordia nell'ora della morte. (...) Anche se si trattasse del peccatore
più incallito se recita questa coroncina una
volta sola, otterrà la grazia della Mia infinita misericordia" (Q. II, p. 263). Si tratta
qui della grazia della conversione e di una morte nel timore di Dio e nello
stato di grazia. La grandezza della promessa
consiste nel fatto che condizione per ottenere la grazia è recitare almeno una
volta tutta la coroncina così
come
Gesù l'ha chiesto con fiducia, umiltà e dolore per i peccati. La stessa grazia
- di conversione e remissione dei peccati
- sarà ricevuta dagli agonizzanti, se altri accanto al suo capezzale
reciteranno tale coroncina.
4-
Gesù ha fatto notare tre condizioni necessarie perché‚ le preghiere nell'ora
della Divina Misericordia siano esaudite:
-
la preghiera deve essere diretta a Gesù e dovrebbe aver luogo alle tre del pomeriggio;
-
deve riferirsi ai meriti della Sua dolorosa passione.
"In quell'ora - dice Gesù - non rifiuterò
nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione" (Q. IV, p. 440). Bisogna aggiungere
ancora che l'intenzione della preghiera deve essere in accordo con la volontà
di Dio, e la preghiera deve essere fiduciosa,
costante e unita alla pratica della carità attiva verso il prossimo, condizione
di ogni forma del culto della Divina Misericordia.
5-Promesse
legate alla festa della Divina Misericordia:
-
"In quel giorno, chi
si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e
delle pene" (Q. I, p. 132) - ha detto Gesù.
Gesù
non ha limitato la sua generosità solo a questa, anche se eccezionale, grazia.
Infatti ha detto che "riverserà
tutto un mare di grazie sulle anime che si
avvicinano alla sorgente della Mia misericordia", poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono
le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto" (Q. II, p. 267). Don I. Rozycki scrive che una
incomparabile grandezza delle grazie legate
a questa festa si manifesta in tre modi:
-
tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione alla Divina
Misericordia e persino i peccatori che solo quel
giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato
per la festa;
-
Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie salvificanti,
ma anche benefici terreni sia alle singole persone
sia ad intere comunità;
-
tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che
siano chieste con grande fiducia (R., p. 25-
26).
"Desidero concedere grazie inimmaginabili
alle anime - diceva il Signore - che hanno fiducia nella Mia Misericordia (D 687).
Ho aperto il mio cuore come una viva
sorgente di Misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino
con grande fiducia a questo mare di
misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione e i giusti verranno
rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua
fiducia nella mia Misericordia, nell'ora della morte colmerò l'anima con la mia
pace Divina" (D. 1520).
La
fiducia non solo costituisce l'essenza, il fondamento della devozione alla
Divina Misericordia, ma è anche una condizione
per poter ricevere le grazie. "Le grazie della mia Misericordia - spiegava Gesù a Santa Faustina - si attingono con un solo recipiente e questo è la
fiducia. Più un'anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per me
le anime che hanno una fiducia illimitata, e
su tali anime riverso tutti i tesori delle mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è mio desiderio
dare molto anzi moltissimo (D. 1578). L'anima che confida nella mia
Misericordia è la più felice, poiché io stesso ho cura
di lei (D. 1273). Nessun'anima, che ha invocato la mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione
particolare per l'anima che ha fiducia nella mia Bontà" (D. 1541).
Gesù
Cristo ha detto a Santa Faustina: "Esigo da te atti di Misericordia, che debbono derivare
dall'amore verso di Me.
Devi mostrare Misericordia sempre e ovunque
verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti, né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per
dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo è la parola, il terzo è la preghiera. In questi
tre gradi è racchiusa la pienezza della Misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell'amore verso di Me. In
questo modo l'anima esalta e rende culto alla mia Misericordia" (D. 742).
Gli
atti di carità verso il prossimo costituiscono una condizione necessaria per ricevere
le grazie. "Se un'anima non
pratica la Misericordia in qualunque modo, -
ricordava Gesù il suo insegnamento racchiuso nel Vangelo - non otterrà la mia Misericordia nel giorno del giudizio. Oh,
se le anime sapessero accumulare per sé tesori eterni, non verrebbero giudicate, prevenendo il mio giudizio con
la Misericordia !" (D. 1317).
"Sappi, Figlia mia, - diceva Gesù a Santa
Faustina - che il mio cuore è la Misericordia stessa. Da questo mare di Misericordia le grazie si riversano sul
mondo intero. Nessun' anima che si sia avvicinata a Me, è ripartita senza
essere stata consolata. Ogni miseria affonda
nella mia Misericordia e da questa sorgente scaturisce ogni grazia salvifica e santificante…Desidero che questa
Misericordia si riversi sul mondo intero tramite il tuo cuore. Chiunque si
avvicina a te, non parta senza la fiducia nella mia
Misericordia che desidero tanto nelle anime.
Prega quanto puoi per gli
agonizzanti; impetra loro la fiducia nella mia
Misericordia, poiché essi hanno più che mai bisogno della fiducia e ne hanno
tanto poca.
Sappi che la grazia della salvezza eterna
di alcune anime, all'ultimo momento, è dipesa dalle tue preghiere. Tu conosci tutto l'abisso della mia Misericordia;
attingi perciò da esso per te e soprattutto per i poveri peccatori" (D. 128-129).
DIALOGO TRA GESU' MISERICORDIOSO E L'ANIMA
PECCATRICE
-
Gesù: " Anima peccatrice,
non aver paura del tuo Salvatore. Io per primo Mi avvicino a te, poiché so che
tu da sola non sei capace di innalzarti fino a
Me. Non fuggire, figliola, dal Padre tuo. Cerca di parlare a tu per tu col tuo
Dio misericordioso, che desidera dirti
parole di perdono e colmarti delle Sue grazie. Oh, quanto Mi è cara la tua
anima!
Ti tengo scritta sulle Mie mani. Sei
rimasta incisa nella ferita profonda del Mio Cuore ".
-
L'anima: " Signore, sento la Tua voce che m'invita ad abbandonare la
cattiva strada, ma non ho né la forza né il coraggio
-
Gesù: " Sono Io la tua
forza. Io ti darò la forza per la lotta".
-
L'anima : " Signore, conosco la Tua santità, ed ho paura di Te ".
-
Gesù: " Perché hai paura,
figlia Mia, del Dio della Misericordia? La Mia Santità non M'impedisce di
essere misericordioso con te. Guarda, o
anima, che per te ho istituito un trono di Misericordia sulla terra, e questo
trono è il tabernacolo e da questo trono di
Misericordia desidero scendere nel tuo cuore. Guarda, non Mi sono circondato né da un seguito né da guardie, puoi
venire da Me in ogni momento, in ogni ora del giorno voglio parlare con te e desidero elargirti le Mie grazie ".
-
L'anima: " Signore, ho paura che non mi possa perdonare un così gran
numero di peccati, la mia miseria mi riempie di terrore
".
-
Gesù: " La Mia
Misericordia è più grande delle tue miserie e di quelle del mondo intero. Chi
ha misurato la Mia bontà? Per te sono disceso dal cielo
in terra, per te Mi sono lasciato mettere in croce, per te ho permesso che venisse aperto con la lancia il Mio
Sacratissimo Cuore ed ho aperto per te una sorgente di Misericordia. Vieni ed attingi le grazie da questa sorgente
con il recipiente della fiducia. Non respingerò mai un cuore che si umilia; la tua miseria verrà sprofondata
nell'abisso della Mia Misericordia. Perché mai dovresti litigare con Me sulla tua miseria? Fammi il piacere, dammi tutte
le tue pene e tutta la tua miseria ed io ti colmerò con i tesori delle mie grazie ".
-
L'anima: " Hai vinto, Signore, con la Tua bontà il mio cuore di pietra.
Ecco che m'avvicino con fiducia ed umiltà al tribunale
della Tua Misericordia, assolvimi Tu stesso per mano del Tuo rappresentante. O
Signore, sento che è discesa la grazia
e la pace nella mia povera anima. Sento che la Tua Misericordia, Signore, è
penetrata in me da parte a parte. Mi hai
perdonato più di quanto io osassi sperare, più di quanto fossi in grado di
immaginare. La tua bontà ha superato ogni mio
desiderio. Ed ora T'invito nel mio cuore presa da gratitudine per tante grazie.
Ho sbagliato come il figliol prodigo andando
fuori strada, ma Tu non hai cessato di essermi Padre. Moltiplica con me la Tua
Misericordia, poiché vedi quanto sono
debole ".
-
Gesù: " Figlia, non
parlare più della tua miseria, perché io non la ricordo più. Ascolta, figlia
Mia, quello che desidero dirti: stringiti alle Mie
ferite ed attingi dalla Sorgente della Vita tutto ciò che il tuo cuore può
desiderare.
Bevi a piene labbra alla Sorgente
della Vita e non verrai meno durante il viaggio. Fissa lo sguardo allo
splendore della Mia Misericordia e non temere i
nemici della tua salvezza. Glorifica la Mia Misericordia ".
DIALOGO FRA DIO MISERICORDIOSO E L'ANIMA
DISPERATA.
-
Gesù: " Anima immersa
nelle tenebre, non ti disperare, non è ancora perduto tutto. Parla col tuo Dio,
che è l'amore e la Misericordia in persona ". Ma purtroppo l'anima rimane sorda al richiamo di Dio e
s'immerge in tenebre ancora
maggiori.
-
Gesù la chiama di nuovo: " Anima, ascolta la voce del tuo Padre misericordioso ". Nell'anima si sta preparando una risposta:
" Per me non c'è più Misericordia ". Ed essa precipita in tenebre
sempre più fitte, in una specie di disperazione che
le fa pregustare in certo modo l'inferno e la rende completamente incapace di
avvicinarsi a Dio. Gesù per la terza volta
parla all'anima, ma l'anima è sorda e cieca, incomincia a consolidarsi nell'ostinazione
e nella disperazione. Allora incominciano
in certo qual modo a sforzarsi le viscere della Misericordia di Dio e, senza
alcuna cooperazione da parte dell'anima,
Iddio le dà l'ultima grazia. Se la disprezza, Iddio la lascia ormai nello stato
in cui essa stessa vuole stare per l'eternità.
Questa grazia scaturisce dal Cuore misericordioso di Gesù e colpisce l'anima
con la sua luce e l'anima incomincia
a comprendere lo sforzo di Dio, ma la conversione dipende da lei. Essa sa che
quella grazia è l'ultima per lei e se
mostra un piccolo cenno di buona volontà - anche il più piccolo - la
Misericordia di Dio farà il resto. - " Qui agisce l'onnipotenza della Mia Misericordia;
felice l'anima che approfitta di quella grazia ". - Gesù: " Che grande gioia riempie il Mio cuore quando ritorni da
Me. Vedo che sei molto debole, perciò ti prendo fra le Mie braccia e ti porto nella casa del Padre Mio ".
-
L'anima è come se si risvegliasse: " È mai possibile che ci sia ancora
Misericordia per me? " domanda piena di spavento.
-
Gesù: " Proprio tu,
bambina Mia, hai il diritto esclusivo alla Mia Misericordia. Permetti alla Mia
Misericordia di operare in te, nella tua povera anima,
fa' entrare nell'anima i raggi della grazia, essi vi porteranno luce, calore e vita ".
-
L'anima: " Però al solo ricordo dei miei peccati sono presa dalla paura e
questa paura tremenda mi spinge a dubitare della
Tua bontà ".
-
Gesù: " Sappi, o anima, che tutti i tuoi peccati non Mi hanno ferito così
dolorosamente il cuore come la tua attuale sfiducia.
Dopo tanti sforzi del Mio amore e della Mia Misericordia, non ti fidi della Mia
bontà ".
-
L'anima: " O Signore, salvami Tu, altrimenti perisco. Sii il mio
Salvatore. O Signore, non sono capace di dire altro, il mio povero
cuore è a pezzi, ma Tu, Signore... ". Gesù non permette all'anima di
terminare la frase, ma la solleva da terra, dall'abisso
della sua miseria e in un attimo l'introduce nella dimora del proprio Cuore,
mentre tutti i peccati sono scomparsi
in un batter d'occhio, un fuoco d'amore li ha distrutti.
-
Gesù: " Eccoti, o anima,
tutti i tesori del Mio Cuore, prendi tutto quello che ti serve ".
-
L'anima: " O Signore, mi sento inondata dalla tua grazia, sento che è
entrata in me una vita nuova, ma soprattutto sento il
Tuo amore nel mio cuore; questo mi basta. O Signore, glorificherò l'onnipotenza
della Tua Misericordia per tutta l'eternità.
Incoraggiata dalla Tua bontà, Ti esprimerò tutto il dolore del mio cuore
".
-
Gesù: " Dì tutto, bambina
Mia, senza alcuna riserva, poiché ti ascolta un Cuore che ti ama, il Cuore del
tuo migliore amico ".
-L'anima:
" Signore, ora vedo tutta la mia ingratitudine e la Tua bontà. Tu
m'inseguivi con la Tua grazia e io rendevo vani tutti
i Tuoi sforzi; vedo che mi spettava il fondo stesso dell'inferno per aver
sperperato le tue grazie ".
-
Gesù interrompe le parole dell'anima e dice: " Non rivangare la tua miseria, sei
troppo debole per parlare, guarda piuttosto il Mio Cuore pieno di bontà,
assorbi i Miei sentimenti e procura di acquistare la mitezza e l'umiltà. Sii misericordiosa con gli altri, come Io
lo sono con te e quando ti accorgi che le tue forze diventano deboli, vieni
alla sorgente della Misericordia e rafforza
la tua anima e non verrai meno lungo il tuo cammino ".
-
L'anima: " Ormai comprendo la Tua Misericordia, che mi ripara come una
nube luminosa e mi conduce alla casa del Padre mio,
salvandomi dall'orribile inferno che avrei meritato non una, ma mille volte. O
Signore, non sarà sufficiente per me l'eternità,
per esaltare degnamente la Tua sconfinata Misericordia e la compassione che hai
avuto per me ".
DIALOGO FRA DIO MISERICORDIOSO E L'ANIMA CHE
SOFFRE.
-
Gesù: " O anima, ti vedo
tanto sofferente, vedo che non hai nemmeno le forze per parlare con Me. Ecco
che ti parlerò Io, o anima. Anche se le tue
sofferenze fossero le più grandi, non perdere la serenità dello spirito e non lasciarti vincere dallo sconforto.
Però dimmi, bambina Mia, chi ha osato ferire il tuo cuore? Raccontami tutto, raccontami tutto, sii sincera nel
trattare con Me. Svelami tutte le ferite del tuo cuore, Io le guarirò e la tua
sofferenza diverrà la fonte della tua
santificazione ".
-
L'anima: " Signore, le mie sofferenze sono così grandi, diverse e durano
da così lungo tempo, che lo sconforto si è impadronito
di me ".
-
Gesù: " Bambina Mia, non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto. So
che confidi in Me illimitatamente, so che conosci la
Mia bontà e Misericordia, perciò potremmo parlare dettagliatamente di tutto ciò
che ti pesa maggiormente sul cuore ".
-
L'anima: " Sono tante e diverse le cose che ho, che non so di che cosa
parlare prima e come dire tutto questo ".
-
Gesù: " Parlai con
semplicità, come si parla fra due amici. Su, dimmi un po', bambina Mia, che
cos'è che ti frena sulla strada della santità? ".
-
L'anima: " La mancanza di salute mi frena sulla strada della santità, non
posso adempire i miei doveri ed eccomi qua, sono
proprio una nullità. Non posso mortificarmi, fare un digiuno rigoroso, come
hanno fatto i santi, inoltre non credono che
io sia malata ed alla sofferenza fisica si aggiunge quella morale e da ciò
derivano molte umiliazioni. Vedi bene, Gesù, come
si può diventar santa in tali condizioni? ".
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Gesù: " Piccola, è vero,
tutto ciò è sofferenza, ma per il cielo non c'è altra strada, all'infuori della
strada della croce. Io Stesso l'ho percorsa per
primo. Sappi che è la strada più corta e la più sicura ".
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L'anima: " Signore, ecco ancora un altro impedimento ed un ostacolo sulla
strada della santità. Mi perseguitano perché Ti sono
fedele e per questo motivo mi fanno soffrire ".
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Gesù: " Sappi che siccome
non sei di questo mondo, il mondo ti odia. Ha perseguitato prima Me. Questa persecuzione è il segno che segui
fedelmente le Mie orme ".
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L'anima: " Signore, un'altra cosa che mi dà sconforto è il fatto che le
mie sofferenze interiori non le comprendono né i superiori
né il confessore. Le tenebre hanno offuscato la mia mente e, in tali
condizioni, come andare avanti? Ecco, tutto ciò
in qualche modo contribuisce a scoraggiarmi e penso che le vette della santità
non sono per me ".
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Gesù: " Ecco, bambina
Mia, questa volta Mi hai detto molte cose. Lo so che è una grande sofferenza
non essere capiti e per di più da coloro che
amiamo e verso i quali la nostra sincerità è grande. Ti basti questo però, che Io comprendo tutte le tue pene e le tue
miserie. Gioisco per la profonda fede che hai, nonostante tutto, nei Miei rappresentanti, ma sappi che gli
uomini non possono capire totalmente un'anima, poiché ciò è al di sopra delle
loro possibilità. Per questo sono restato
sulla terra Io stesso, per confortare il tuo cuore addolorato e rafforzare la
tua anima, affinché non venga meno lungo
il cammino. Tu dici che grandi tenebre coprono la tua mente ed allora perché in quei momenti non vieni da
Me, che sono la luce e in un istante posso infondere nella tua anima tanta luce e comprensione della santità che non
potrai attingere da nessun libro e che nessun confessore è in grado d'insegnare, illuminando così
un'anima? Sappi inoltre che queste tenebre, di cui ti lamenti, le ho
sperimentate prima Io per te nell'Orto degli Ulivi.
La Mia anima è stata oppressa da una tristezza mortale e a te do una piccola parte di quelle sofferenze, e questo
per l'amore particolare che ho verso di te e per l'alto grado di santità che ti destino in cielo. L'anima che soffre è
la più vicina al Mio Cuore ".
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L'anima: " Ancora una cosa, Signore. Cosa fare quando vengo disprezzata e
respinta dalla gente e specialmente da coloro sui
quali avevo diritto di contare e ciò nei momenti di maggior necessità? ".
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Gesù: " Bambina Mia, fai
il proposito di non contare mai sugli uomini. Farai molte cose, se ti affiderai completamente alla Mia volontà e
dirai: Avvenga di me non come voglio io, ma secondo la Tua volontà, o Dio.
Sappi che queste parole, dette dal
profondo del cuore, portano l'anima in un attimo sulle vette della santità. Per una tale anima ho una speciale
predilezione, un'anima del genere Mi rende una grande gloria e riempie il cielo
col profumo delle sue virtù. Sappi anche
che la forza che hai per sopportare le sofferenze, la devi alla santa Comunione frequente, perciò va spesso
a quella fonte di Misericordia ed attingi col recipiente della fiducia tutto ciò che ti serve ".
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L'anima: " Ti ringrazio, Signore, per la tua inconcepibile bontà, per
esserti degnato di rimanere con noi in questo esilio, dove
dimori con noi come Dio di Misericordia e diffondi attorno a te lo splendore
della tua compassione e bontà. Alla luce dei
Tuoi raggi di Misericordia ho conosciuto quanto mi ami ".